domenica 20 maggio 2012

Come investire su Facebook



I titoli facebook sono appena entrati in borsa e molti si pongono domande del tipo:

-Come fare ad investire in borsa su facebook?
-Come fare trading su facebook?
-Quanti soldi servono?

Per investire su facebook da casa si può utilizzare un software di forex broking che supporti le negoziazioni su tale titolo. Per questo consiglio di utilizzare QUESTO SOFTWARE, in quanto è sicuro, di semplice utilizzo ed è certificato a livello internazionale dalla FSA, inoltre ha il vantaggio di includere anche una versione android e iOS in modo da permettere eventualmente di effettuare le vostre operazioni di trading anche in mobilità.
Questo software vi permette di fare trading in acquisto(long) oppure trading in vendita(short), se andate in acquisto sul titolo guadagnerete man mano che salirà il titolo, viceversa guadagnerete dal suo deprezzamento.
Alla domanda quanti soldi servono...
Beh non c'è un limite le azioni possono essere acquistate una per una, attualmente le azioni facebook sono partite da una quotazione di 38$ ciascuna e possono essere acquistate a 4,5$ cadauna circa, grazie alla leva finanziaria.
La maggioranza degli analisti prevede il titolo scenderà molto nel breve periodo, perciò se volete salire sul treno finché è in discesa, ora sapete come fare.

giovedì 3 novembre 2011

Cos’è il Signoraggio? Cerchiamo di capirlo “davvero”.

Il Signoraggio è un argomento di dibattito molto diffuso nell’ultimo periodo e si trova immerso tra miti leggende bufale e verità.
Se cercate la definizione di signoraggio su un dizionario troverete scritto “il signoraggio è l'insieme dei redditi derivanti dall'emissione di moneta” o giù di li.
Se cercate la definizione di signoraggio su Google troverete invece una quantità abnorme di articoli su complotti, sette satanistiche giudaico ebraiche e via discorrendo,
che sfociano in frasi tipo “Il signoraggio è una truffa che si nasconde e si potenzia dietro una cortina di silenzio e di morte.” et similia.
Dove sta la verità??
Le teorie complottistiche sul signoraggio sono condite di pseudoeconomia e facendo un riassunto sommario, attribuiscono al signoraggio la causa della povertà e vogliono far intendere che i soldi grazie al signoraggio non valgono nulla e che il signoraggio sia un meccanismo che ruba tanto denaro quanto è la differenza tra il valore di facciata della banconota e il costo necessario a stamparla, poiché il valore non ha più un corrispettivo diretto in oro ma è regolato interamente dai meccanismi economici. (Il che ovviamente è scorretto o con una banconota da 500€ uno non potrebbe comprarci neanche una pizza).

Affinché si possa capire qualcosa vanno riportate informazioni su alcuni punti chiave che cercherò di riportare facendo riferimento a varie fonti.

PUNTO 1 – Cos'è (davvero) la riserva frazionaria?
La riserva frazionaria è un meccanismo per cui se la banca riceve un deposito di (es.) 10000 euro, può prestarne una certa quota, es. 9800 euro, purché ne mantenga come riserva una percentuale, (nell’esempio in questione il 2%).
La % di riserva obbligatoria è stabilita dalla politica monetaria della BCE, lo statuto BCE, art. 19 e il REGOLAMENTO (CE) N. 1745/2003 impongono che le banche europee abbiano una riserva del 2%.
Quando A porta in banca 10000 euro, e la banca ne presta poi a B 9800, ciò implica che in circolazione ci saranno più soldi.
Ma questo virtualmente in quanto in realtà non sono stati stampati nuovi soldi, cosa che può fare solo la banca centrale quando stabilito.
Si veda infatti cosa sono la base monetaria M0, M1,M2,M3. In sostanza M0, ossia la base monetaria, sono i soldi di carta, emessi dalla BCE o dalle sue filiali (le banche nazionali, BCN).
M1,M2,M3,.. sono invece moneta anche detta "scritturale".
La banca quando presta parte dei soldi di A a B, si fa comunque pagare degli interessi. Questo è un tipo di signoraggio , detto secondario. Ossia un guadagno derivante dalla creazione di DENARO SCRITTURALE.
Il valore di M2 dà quindi conto della moneta "scritturale" creata dalle banche private. In particolare questo è dato (circa) da M2-M0.

PUNTO 2 – Cos’è l’inflazione?
La definizione d’inflazione è:
"Il generale aumento continuo dei prezzi di beni e servizi in un dato periodo di tempo che genera una diminuzione del potere d'acquisto della moneta".
L'aumento dei prezzi è di calcolato da istituti statistici appositi, che ricavano l’indice dei prezzi al consumo(CPI) dalla media dei prezzi ponderati per mezzo di uno specifico paniere di beni e servizi. Tale paniere ha come riferimento le abitudini di acquisto di un consumatore medio.
In Italia è l'ISTAT che si occupa di questo calcolo.
Su wikipedia si può trovare il metodo di calcolo più nel dettaglio.
C'è da dire però, per la precisione, che l'aumento dei prezzi può avere anche altre cause, oltre all'aumento della massa monetaria circolante:
prezzo delle materie importate, costo dei fattori produttivi, costo dei servizi necessari a creare la merce, aumento della domanda, etc.

Facciamo qualche considerazione preliminare.
Il quadro per cui se A deposita 100, la banca presta 98 a B, che a sua volta presta 96 (in realtà qualcosa in più, ossia 98-2%, ma facciamola semplice) ad altri, che poi ridepositano etc. è un quadro che consente, nella pura teoria, di "moltiplicare" il deposito iniziale di 100 per un certo fattore, che, fatti gli opportuni calcoli si trova essere pari a 1/(percentuale di riserva frazionaria)
Ossia se la % di riserva frazionaria è il 2%, 1 / 0.02= 50.
In sostanza con il 2% di riserva frazionaria il meccanismo di "moltiplicatore dei depositi" permette di raggiungere, NELLA PURA TEORIA, ad un valore di M2 pari a 50 volte la base monetaria M0.

Ma se M2 è limitata superiormente, e matematicamente ad un limite superiore pari a 50 M0, potrà la riserva generare inflazione " a lungo andare"?
No. Infatti, dopo un periodo di "fiammata inflattiva" dato dall'introduzione del concetto di "riserva frazionaria", che genera un'ondata di prestiti e crea M2 a partire da M0.
Ma poi cosa succede?
Succede che si crea un equilibrio tra:
richiesta di nuovi prestiti e restituzione dei prestiti precedenti.
Ossia accade ad un certo punto che le richieste di nuovi prestiti diminuiscano e quindi, per via delle restituzioni relative ai prestiti precedenti che man mano avvengano, M2 diminuisca.
Quando i nuovi prestiti invece aumentano, M2 aumenta.

MA QUI SORGONO I PROBLEMI PRATICI
L’equilibrio descritto non è un equilibrio stabile, ossia ci sono vari fattori che possono far pendere la bilancia verso nuovi prestiti in aumento o prestiti in diminuzione aumentando o diminuendo di fatto M2.
Quali sono questi fattori?
Innanzitutto il costo del denaro. Ossia quanto "costa" chiedere soldi in prestito, ossia gli interessi che si pagheranno. Più alti sono i tassi più si è ovviamente scoraggiati a chiedere un prestito, e si preferisce ad esempio risparmiare, per comprare in contanti, oppure per lo meno ridurre l'entità del prestito.
Il costo del denaro dipende dai tassi con cui le banche concedono prestiti, ed è correlato a quanto le banche pagano il denaro dalla banca centrale (il cosiddetto tasso "ufficiale").
Questo è un aspetto molto importante, infatti la BCE ha una forte influenza nell'incoraggiare/scoraggiare la richiesta di nuovi mutui, poiché "guida" i tassi.

Un altro fattore che influenza la richiesta di nuovi prestiti è la "fiducia dei consumatori", indice calcolato dall'ISAE, e che indica come i consumatori prevedono si evolverà la loro situazione economica nel periodo successivo. Se un consumatore prevede che la propria situazione economica peggiorerà, sarà certamente meno propenso a indebitarsi per aumentare le proprie spese. Anzi, cercherà di risparmiare. Contribuendo, in tal modo, alla diminuzione di M2, che a sua volta produce spesso deflazione, ossia diminuzione dei prezzi e quindi ad un inasprimento della crisi economica eventualmente in corso.
Viceversa, se un consumatore è "ottimista" sul proprio futuro economico, sarà più propenso a chiedere un prestito per comprare ad esempio, una nuova casa, una macchina, favorendo in tal modo l'aumento di M2 e innescando in questo caso un processo inflattivo.
Su questo fattore la BCE ovviamente non ha un influenza diretta. La fiducia del consumatore è infatti più correlata all'economia del paese in cui si trova e alle mosse che il governo intraprende e quanto beneficio hanno realmente sul paese.

Torniamo quindi alla relazione tra riserva frazionaria (strettamente correlata a M2) e inflazione.
Poiché la riserva frazionaria c'è sempre, sarebbe lecito aspettarsi, in virtù di questo, una continua spinta inflattiva ma
Perché allora, visto che la riserva frazionaria c'è sempre, la spinta inflattiva non è costante?
Perché la spinta potrebbe resistere solo se continuamente aumentassero i nuovi prestiti. Ma non appena i nuovi prestiti rimangono stazionari, M2 si stabilizza per poi man mano diminuire.
I prestiti precedenti infatti, soggetti a restituzione, "ancorano" la crescita di M2 facendo si appena i nuovi prestiti diminuiscono, le restituzioni relative ai prestiti contratti in precedenza riportino M2 a dei valori di nuovo equilibrio, per poi tornare ad aumentare quando ci sono le condizioni di fiducia e di tassi di interesse appropriati.
Perciò l'offerta incontrollata di moneta crea inflazione e il compito della banca centrale, è assicurarsi che ciò non avvenga gestendo il rifinanziamento delle banche private (assorbendo o emettendo moneta), cambiando il tasso ufficiale di sconto, e imponendo una certa soglia di riserva.

In altre parole la riserva frazionaria che è uno strumento reattivo che permette all'economia di espandersi rapidamente quando ci sono le condizioni, e rallentare gradualmente quando non ci sono più le condizioni per farlo, in presenza di tante piccole inefficienze nei meccanismi funziona come arma a doppio taglio perché, anche se in teoria non implica "inflazione", perché i prestiti dovranno essere prima o poi restituiti con il ritorno alla situazione iniziale di M2, ciò non può avvenire perfettamente a causa delle inevitabili inefficienze (che non esistono solo se si fa un’analisi utopistica).

Da ciò si vede che:

Il signoraggio NON E’:
-Un falso in bilancio che sposta capitali immensi chissà dove, poiché la moneta debito si estingue alla restituzione.
Essendo elettronica non vi è possibilità di truffa.

Il problema riguarda l'applicazione degli interessi.

Nel momento in cui una banca presta la moneta che ricava sotto forma di interesse, invece di spenderla e quindi reintrodurla nel mercato, si crea un paradosso matematico per il quale la moneta esistente non è più sufficiente a pagare il debito (dove con debito si intende debito nel complesso, e non solo debito pubblico) a causa dei vari piccoli fattori d’inefficienza.

La Banca D’Italia è una spa privata??
Per quanto la banca d' Italia sia a capitale a conti fatti privato, è SBAGLIATO denominarla S.P.A. o dire che sia privata per una questione formale.
Ma resta comunque il fatto che non è l’unica creditrice del debito pubblico.
Negli anni 80 l' indebitamento dello stato avveniva in maniera diretta con la vendita dei titoli alla Banca d' Italia, oggi i titoli si mettono sul mercato aperto, e vengono acquistati dalle varie banche private. Perciò la banca d' Italia detiene solo una percentuale del credito sul debito pubblico.
La differenza è che quando la banca d' Italia acquista titoli del debito, la moneta prodotta va a sommarsi nella base monetaria, la quale poi si moltiplica attraverso il sistema di riserva frazionaria.
Quando sono le banche commerciali ad acquistare i titoli nessun effetto diretto si ha sull' aumento della base monetaria, mentre l' effetto è quello di aver riprestato della moneta allo stato, per anni, determinando la situazione attuale dove il debitore deve al creditore una cifra maggiore dei soldi che esistono (ossia la base monetaria, al netto della moltiplicazione bancaria).
Quando si espone la tematica della moneta debito ad un economista ferrato in materia ma favorevole a mantenere lo status attuale, se si è stati corretti nell' esposizione le uniche risposte da parte dell' economista sono:
- Beh funziona così, la moneta è basata sul credito ed è il miglior sistema possibile.
- Gli interessi servono perché' altrimenti il credito sarebbe troppo facile.
- Qualsiasi alternativa porterebbe all' iperinflazione, con matematica citazione dello Zimbawe.

In conclusione il sistema del debito non è un complotto, ne una truffa ma un sistema che funziona bene solo in una condizione utopica in cui tutta l’economia fila liscia come l’olio, e credito e debito si riequilibrano alla perfezione, cosa che a conti fatti nella pratica non può avvenire, e le conseguenze le stiamo vedendo sull’economia degli stati occidentali sempre più in crisi.

lunedì 31 ottobre 2011

Come investire in borsa da casa (anche piccolissime cifre) e guadagnare dalla crisi.


Molti sentono spesso parlare di borsa mercati ecc. e magari avrebbero la curiosità di provare a cimentarsi in questo genere di cose, ma visto che la tematica è complicata lasciano perdere.

domanda:

Perchè nei periodi di crisi la maggioranza della gente diventa sempre più povera mentre una minoranza di persone invece sempre più ricche??

Perchè i solidi non spariscono nel nulla, semplicemente "si spostano" e c'è chi sfrutta le fluttuazioni di mercato a proprio vantaggio.


Investire è una pratica che comporta notoriamente dei rischi MA ci sono beni che tendono ad avere un continuo crescendo sul lungo periodo a causa di caratteristiche intrinseche legate al rapporto reperibilità e\o target di utilizzo, e sono i beni rifugio come l'oro, poco reperibile ed utilizzato come ancora di salvezza in caso di crisi del mercato, o beni in via di esaurimento la cui domanda per forza di cose non può scendere a sufficienza da causarne il tracollo, come ad esempio il petrolio.

Quanti di voi avrebbero voluto ad esempio guadagnare soldi dal rincaro del petrolio, anzichè perderne spendendo di più ogni volta che vanno a fare benzina???

Investire in borsa nell'era di internet, è diventato decisamente più semplice, esistono infatti software che previa registrazione, permettono di accedere ai titoli, e investirci su semplicemente avendo un PC e una connessione internet (i cosidetti Forex Brokers).

Il programma più comodo e intuitivo da questo punto di vista è Plus500, che potrete scaricare da
QUI

(nb potrete scaricarlo anche dall'home del sito ufficiale direttamente ma in tal caso perdereste un bonus di cui vi parlero in seguito, che non fa certo male ...quindi vi consiglio di usare il link diretto che vi ho dato in precedenza)

Plus500 è un forex broker che non richiede spese di attivazione, ANZI, alla conferma dell'account vi daranno in omaggio 25€ reali come bonus di benvenuto senza neanche bisogno di versare un centesimo.

Il programma presenta una lista dei titoli di borsa e in più i grafici di mercato di ogni rispettivo titolo, con possibilità di fare acquisti o shorting(puntare al ribasso anzichè alla salita di un titolo) semplicemente cliccando su un paio di bottoni appositi. (Nello specifico sulla piattaforma è possibile negoziare cambi, azioni, ETF, indici di borsa e materie prime.)

La caratteristica di questo software, oltre alla semplicità, è la possibilità di entrare in una sorta di modalità demo, dove avrete a disposizione una quota iniziale di 20000€ (che a differenza dei 25€ saranno ovviamente soldi virtuali non utlizzabili) da poter investire,
questa modalità, anche se demo, utilizza quotazioni reali aggiornate in real time come la modalità standard, dando così, ad un nuovo utente non molto pratico di trading in borsa, la possibilità di saggiare le sue capacità e imparare ad investire facendo vera pratica, cosicchè uno che non ha mai fatto questo tipo di operazioni piano piano utilizzando la modalità demo può imparare, e una volta acquisita esperienza qualora lo desiderasse investire anche soldi veri (che potranno essere caricati in qualsiasi momento).


Perchè vi consiglio di provare??


Se non avete mai fatto trading
1) la piattaforma linkata oltre ad essere totalmente gratis vi darà pure 25€ omaggio (che vi saranno accreditati entro 24h sul conto di Plus500)
2) potrete prendere dimestichezza col mercato azionario e acquisire esperienza che se applicata eventualmente ad investimenti seri vi potrà fruttare parecchio.(se appartenete a questa categoria dovete tenere conto del fatto che le transazioni si possono fare quando è aperta la borsa, ossia nei giorni lavorativi... il sabato e la domenica, se provate a fare trading vedrete infatti su tutti i titoli la scritta "la transazione è chiusa")
3) è possibile investire anche piccolissime cifre senza bisogno di sborsare una fortuna, e i versamenti potranno essere fatti sia tramite conto corrente bancario, sia tramite bonifico e perfino tramite carta di credito o paypal.

Se invece avete fatto in precedenza trading
1) la piattaforma è stabile sicura e facilissima da utilizzare
2) per ogni titolo sono presenti i grafici di mercato costantemente aggiornati, davvero comodissimi per evitare di usare a parte siti e altri software per le vostre analis, rendendo più comodo fare speculazioni e sfruttare le leve finanziarie.
3) potrete usufruire di bonus abbastanza consistenti sui versamenti effettuati.
4) non vengono applicate commissioni.


Il programma è sicuro o è un altro dei soliti scam??
La piattaforma è totalmente sicura è regolamentata dall'FSA(Financial Services Authority ente internazionale che si occupa di sorvegliare e approvare i servizi finanziari) e la uso da tempo, e potrete chiedermi dettagli a riguardo in qualsiasi momento oppure potrete anche cercare info su google o sui forum di finanza specializzati.

Fidatevi, ne vale la pena e soprattutto provare non costa assolutamente nulla.

In futuro su questo blog vedrete anche vari trucchi e consigli dettagliati su come sfruttare il trading di mercato al meglio e senza correre rischi, perciò state sintonizzati.

Che cos'è la crisi? In cosa consiste?


Ci si ritrova in una situazione di crisi finanziaria quando la domanda di denaro da parte delle aziende è superiore all'offerta da parte delle banche e degli investitori.

La causa della crisi non è una sola ma sono molteplici una delle cause è stata di certo la crescita economica dei primi anni 90 sostenuta e basata sull’indebitamento eccessivo sia dei cittadini che degli Stati, che ha alimentato speculazioni di vario tipo sia immobiliari che finanziarie.

Ciò è accaduto perché alla creazione di nuovi derivati finanziari si è aggiunta una mancanza di etica diffusa, sia tra gli operatori sia nella collettività che regola il mercato dove tutti hanno puntato all'arricchimento individuale con ogni mezzo senza un briciolo di ritegno e moralità.

Che cos'è la borsa??


La Borsa è un mercato finanziario dove vengono negoziati valori, merci di scambio e valute estere, è quindi un importante luogo deputato a mettere in contatto le aziende, che cercano risorse per sostenere la propria produzione, e gli investitori.
Si tratta di un mercato secondario, perché vengono trattati strumenti finanziari che sono già stati emessi e che sono quindi già in circolazione (come obbligazioni, azioni, futures, warrant, etc.); è inoltre un mercato ufficiale (o regolamentato) poiché sono disciplinate in modo specifico tutte le operazioni di negoziazione, le loro modalità, e gli operatori e tipologie contrattuali ammessi.

Compito della borsa è quello di ricevere gli ordini di compravendita dagli operatori ed eseguirne la compravendita attenendosi alla legge della domanda e dell'offerta.

Il lavoro degli operatori in gergo chiamati traders, viene chiamato trading, ossia scambio; dato che appunto viene scambiato uno strumento finanziario per del denaro contante o viceversa(le classiche compra-vendite di azioni). L'attività in questione è fortemente regolamentata e sono previste, pressoché in tutti gli ordinamenti, sanzioni penali e/o amministrative.

In Italia la normativa più rilevante è il Testo unico sulla finanza che, fra le sue innumerevoli funzioni, ha quella di reprimere la manipolazione del mercato, anche se purtroppo ciò nella pratica ha dei limiti e non sempre tutto va come in teoria dovrebbe andare.